10 ANNI DALL’ATTIVAZIONE DEL SITO WEB (18 SETTEMBRE 2012-18 SETTEMBRE 2022) – ANELLO DI CONGIUNZIONE DELL’ARCHEOCLUB D’ITALIA APS SEDE DI CERIGNOLA, DEL CENTRO STUDI E RICERCHE “TORRE ALEMANNA” E DEL MUSEO ETNOGRAFICO CERIGNOLANO (1979) ALLA RETE INTERNET PER COMUNICARE E DIVULGARE LE NOSTRE ATTIVITA’ CULTURALI
Una opportuna e significativa riflessione va riservata al percorso decennale iniziato con l’attivazione del nostro sito web dell’Archeoclub d’Italia Sede di Cerignola. I nostri orizzonti culturali sono stati profondamente ampliati dai social per le variegate possibilità nell’allargare e nel raggiungere con immediatezza la platea dei destinatari circa la ricezione dei nostri MESSAGGI CULTURALI. È indubbio l’ottenimento di un sostanziale salto di qualità nella INFORMAZIONE, nella COMUNICAZIONE e nella DIVULGAZIONE delle RICERCHE relative alle acquisizioni dei nuovi “dati” testimoniativi riguardo all’ARCHEOLOGICA, alla STORIA e alle TRADIZIONI POPOLARI. I nuovi mezzi digitali hanno megafonato il nostro impegno costante, senza soluzione di continuità, nel tempo.
Promotori e artefici dell’allestimento del sito web dell’Archeoclub d’Italia Sede di Cerignola, nel 2012, sono stati i seguenti soci: Luigi Specchio, il Dott. Vito De Meo e Vincenzo Scelsi. A loro esprimo, a nome mio e delle Istituzioni Culturali che mi onoro di rappresentare, il più sentito GRAZIE. Mi piace, in tale circostanza, riportare il PRIMO COMUNICATO PUBBLICATO a firma del Socio Luigi Specchio:
18 SETTEMBRE 2012
UN NUOVO TRATTO DELLA LUNGA E MERAVIGLIOSA STORIA DELL’ARCHEOCLUB DI CERIGNOLA.
La sede locale dell’Archeoclub, unitamente al Centro Studi “Torre Alemanna” ed al Museo Etnografico Cerignolano è lieta di annunciare la pubblicazione online e l’allestimento del sito internet www.archeoclubcerignola.com.
Questo sito, non è altro che un ulteriore piccolo ed importantissimo tratto della lunga storia dell’Archeoclub, del Museo Etnografico Cerignolano e del Centro Studi e Ricerche “Torre Alemanna” a Cerignola.
Una storia, quella dell’Archeoclub, che nasce ben trentadue anni addietro, grazie alla ferma volontà del Prof. Matteo Stuppiello. Volontà che ancora oggi è rimasta invariata, tesa sempre a rispecchiare gli scopi e le finalità poste dallo statuto dell’Archeoclub d’Italia, ossia la valorizzazione del patrimonio archeologico e culturale e delle numerose ricchezze che la nostra terra ci offre, la tutela dello stesso patrimonio archeologico e culturale, anche tramite la salda collaborazione con le soprintendenze competenti e con le forze dell’ordine. Ma cosa più importante, che ha contraddistinto in modo chiaro l’Archeoclub di Cerignola nel corso della sua lunga storia trentennale è la vicinanza ai cittadini in modo tale da renderli consapevoli dell’immenso patrimonio culturale da loro posseduto, ereditato da anni di storia della nostra città e parte integrante della vita di tutti noi cittadini appunto, tenuti a tutelare con fermezza la nostra storia e la nostra cultura, che spesso nel corso di questi anni ha subito tentativi di danneggiamento e deturpazione, spinti alle volte da totale irrazionalità e altre volte semplicemente dal dio denaro.
E questa vicinanza dell’Archeoclub di Cerignola ai cittadini è stata ricambiata pienamente, con grande collaborazione, attenzione e assiduo interesse da parte della cittadinanza in ogni fase della storia dell’Archeoclub di Cerignola fino ad oggi.
Concludiamo questo comunicato con l’augurio che questo sito non sia soltanto uno strumento per conoscere la storia dell’Archeoclub di Cerignola, del Museo Etnografico Cerignolano e del Centro Studi e Ricerche “Torre Alemanna”, ma che sia soprattutto un mezzo per far si che i cittadini, che ci sono stati accanto in tutti questi anni e le nuove generazioni in particolare, conoscano il patrimonio culturale della nostra città, conoscano le persone, le figure emblematiche che hanno contribuito alla costruzione di questo patrimonio e che spesso vengono dimenticate, come anche le storie, le leggende e i racconti di avvenimenti passati che costellano la nostra storia, la storia da cui tutti noi proveniamo e che tutti noi dobbiamo continuare a scrivere e preservare. (Luigi Specchio)
Per la lodevole azione svolta per l’allestimento del sito internet “archeoclubcerignola.com” si ringraziano, Vincenzo Scelsi, il Dott. Vito De Meo e Luigi Specchio.
Grazie a tutti.
Comunicato stampa n.1/18.09.2012.
Riporto, altresì, un mio comunicato del 1° marzo 2017 che conferma la bontà dell’azione giovanile rispetto alle moderne sfide digitali:
Sollecitato, già da tempo, dai componenti del GRUPPO GIOVANI, parte integrante e propositivo delle nostre Istituzioni Culturali, è stato aggiornato il nostro SITO WEB.
I GIOVANI, il futuro lungimirante ed innovativo hanno trovato subito la nostra disponibilità nel recepire e accogliere questo tipo di tecnologia comunicativa che avanza e si aggiorna continuamente.
Gli artefici: Francesco di BONO, diplomato specializzato in Informatica, all’Istituto Tecnico Industriale Statale “Augusto Righi” di Cerignola; Valerio CALVIO e Pasquale (Paky) RUSSO, diplomati all’Istituto Statale d’Arte, oggi Liceo Artistico “Sacro Cuore”: questi ultimi due giovani, già miei alunni, della stessa classe.
GIOVANI di ventuno anni, versatili nei loro ambiti di competenza, attivi e convinti assertori della promozione culturale nelle FINALITA’ della CONOSCENZA, TUTELA e VALORIZZAZIONE dei “BENI CULTURALI”, impegnati nel Centro Studi e Ricerche “Torre Alemanna”, nella Sede locale dell’Archeoclub d’Italia e nel Museo Etnografico Cerignolano (1979).
Idee e proposte adeguate, snelle e aggiornate nel confronto quotidiano del veloce divenire dello scorrere del tempo. Un aggiornamento necessario ed improrogabile per rendere il nostro SITO più accessibile, molto più pratico e soprattutto vicino alle esigenze tecnologiche dei GIOVANI, proiettati verso il futuro avveniristico.
Un’ articolazione composita nelle varie Voci supportato da un ricco “corpus” fotografico. Foto inedite tratte dal nostro cospicuo ARCHIVIO, molte pubblicate per la prima volta.
L’ARTEFICE ideatore-propositivo FRANCESCO di BONO che ha impegnato molto tempo, profondendo le sue conoscenze nella materia specifica per articolare e scegliere le più idonee situazioni migliorative. Grandi meriti per Francesco e il plauso di tutti noi per l’amore e il vigore che il giovane Francesco è riuscito a realizzare, se vogliamo, in poco tempo. GRAZIE da noi TUTTI.
Ho sempre creduto nei Giovani; sono stato docente nelle Scuole Medie Superiori e sempre vicino alle loro problematiche e costantemente presente nell’attivare un costruttivo dialogo educativo, conseguendo ottimi risultati sia nel campo educativo che in quello del profitto. Ho costantemente preso come esempio la Sig.na Antonietta ROSATI (*Cerignola 1.3.1920 †Cerignola 18.2.1980) che ho conosciuto e frequentato, Educatrice e Fondatrice dell’Istituto Statale d’Arte “Sacro Cuore” nel 1961, arricchendo culturalmente la Città, promuovendone una “crescita ARTISTICA” di notevole valore e professionalità: Istituto, che mi ha visto docente di Scienze Naturali negli ultimi 19 anni.
Ed è proprio a Lei che oggi, 1° MARZO, dedico e dedichiamo noi tutti delle tre Istituzioni Culturali sopra citate, proprio nell’Anniversario della Sua nascita, questa inaugurazione.
FRANCESCO di BONO diplomato all’Istituto Tecnico Industriale Statale “Augusto Righi” – Cerignola nell’anno scolastico 2013-2014 – PERITO INDUSTRIALE CAPOTECNICO – SPECIALIZZAZIONE INFORMATICA – In possesso dell’ECDL (Concetto di Base della Tecnologia dell’Informazione) – SOCIO del Centro Studi e Ricerche “Torre Alemanna”, dell’Archeoclub d’Italia Sede di Cerignola e del Museo Etnografico Cerignolano (1979); addetto alla gestione del SITO WEB: www.archeoclubcerignola.com e la pagina Facebook: www.facebook.com/ArcheoclubCerignola.
VALERIO CALVIO diplomato all’Istituto Statale d’Arte “Sacro Cuore” – Cerignola nell’anno scolastico 2013-2014 in ARTE APPLICATA – SEZIONE DECORAZIONE PITTORICA, già MAESTRO d’ARTE – SOCIO del Centro Studi e Ricerche “Torre Alemanna”, dell’Archeoclub d’Italia Sede di Cerignola e del Museo Etnografico Cerignolano (1979); addetto all’organizzazione degli spazi museali e guida ai visitatori, le scolaresche e alle associazioni. Oggi impegnato nel Servizio Civile della Caritas Diocesana presso la sede della Parrocchia “San Francesco d’Assisi” – Chiesa Madre nel periodo 2016-2017.
PASQUALE (PAKY) RUSSO diplomato all’Istituto Statale d’Arte “Sacro Cuore” – Cerignola nell’anno scolastico 2013-2014 in ARTE APPLICATA – SEZIONE DISEGNATORI DI ARCHITETTURA ED ARREDAMENTO, già MAESTRO d’ARTE – SOCIO del Centro Studi e Ricerche “Torre Alemanna”, dell’Archeoclub d’Italia Sede di Cerignola e del Museo Etnografico Cerignolano (1979), DIRETTORE ARTISTICO. Oggi iscritto al III anno della Facoltà di DESIGN all’Università “RUFA” di Roma.
Cerignola, 1 marzo 2017 Matteo Stuppiello
Il MANIFESTO CELEBRATIVO, realizzato graficamente dal giovane Socio FRANCESCO DI BONO, al quale vanno i nostri ringraziamenti e complimenti, reca a pieno campo l’immagine di una PIGNA con le SQUAME COPRITRICI sollevate, che andavano a coprire le sottostanti SQUAME OVULARI (PINOLI), dalle quali fuoriescono dei sottilissimi fili di colore verde (la clorofilla) in riferimento ad una simbolica vitalità perenne. Nell’antichità, infatti, la PIGNA, tra i suoi variegati significati, simboleggiava “LA FORZA VITALE”. I FILI terminano con una rappresentazione iconografica a testimonianza di alcune delle numerose ATTIVITA’ CULTURALI svolte, in DIECI anni intensi, dalle nostre Istituzioni Culturali. La PIGNA è stata riprodotta fotograficamente da Francesco di Bono, da un esemplare tratto dalla mia “RACCOLTA” di SCIENZE NATURALI.
La pianta che produce la PIGNA, nella BOTANICA SISTEMATICA, rientra tra le piante che appartengono alla prima Sottodivisione: GYMNOSPERMAE. Stiamo parlando di una CONIFERA, della Famiglia delle PINACEE che hanno, come elemento anatomico più rappresentativo, lo STROBILO o CONO comunemente conosciuto come PIGNA.
La PIGNA è sempre stata presa come esempio ARTISTICO e modellato con le diverse tipologie di materia come la PIETRA e il BRONZO. È possibile osservare ed AMMIRARE, “in loco”, una PIGNA artistica posta in cima ad una delle CUPOLETTE della nostra CHIESA MADRE. Trattasi di unaPIGNA litica molto bella e raffinata nella sua esecuzione plastica, che risulta essere uno dei pochi elementi litici superstiti dell’ANTICA CHIESA MADRE realizzata in stile ROMANICO PUGLIESE (sec. XII). Nell’ANTICA ROMA, la PIGNA veniva rappresentata sia come manufatto LITICO che in BRONZO, come, ad esempio, la grande PIGNA bronzea esposta presso i Musei Vaticani.
Cerignola, 18 settembre 2022 Matteo Stuppiello