Ricerca, Tutela e Valorizzazione dei Beni Culturali dagli anni 60
 

RECUPERO DI UN ANTICO QUADRO DEL SECOLO XIX DELLA MADONNA DI RIPALTA IN UN COMPLESSO ARCHITETTONICO-AMBIENTALE

L’invito spontaneo a visitare un complesso architettonico-ambientale rurale antico (secc. XVIII-XIX) è senz’altro un momento importante nell’attività di una Istituzione Culturale in quanto offre conoscenze percettive e critiche, facilmente acquisibili proprio attraverso la visione e l’analisi diretta. Tutto ciò viene gratificato anche dalla constatazione della chiara volontà, da parte del proprietario, di salvare dalla totale distruzione, perché già da anni in stato di abbandono, interessanti documenti della nostra civiltà contadina, e di affidare i segni della cultura materiale ad una struttura culturale ormai consolidata, al Museo Etnografico Cerignolano (1979), che ha come prerogativa di studio scientificità e la organicità.

In tal modo si viene a creare una forza interattiva fra il donatore-proprietario, che offre i “segni”, e lo studioso che cerca di cogliere di essi le essenze culturali per poi offrire le elaborazioni ottenute a vantaggio di tutta la collettività.  Su invito dell’ amico Pietro Reibaldi, il 12 aprile 1990, effettuai  con lui, un sopralluogo nella sua proprietà in contrada “Pavoni”. Di notevole interesse il fabbricato rurale, suddiviso in tre ambienti: la Cantina, purtroppo in disfacimento, il Magazzino e, per ultimo, l’ambiente Abitativo, il più piccolo ma quello più ricco di rimandi storici e sociali per lo studioso. La stanza di pochi metri quadrati, presentava un pavimento in cotto, consumato ed imbarcato, un camino sulla destra per chi entra, una cisterna con imboccatura in pietra lavorata e coperchio in legno, un lucernaio, a destra in alto della volta, e una robusta porta in legno, con gli evidenti segni delle intemperie subite, sulla quale spiccano la serratura con grossa chiave, le cerniere, e gli anelli, tutti in ferro, frutto di artigianato locale d’epoca. Sembra che quasi il tempo si sia fermato ad un secolo fa: la crusta, la pietra, il tufo e il cotto hanno resistito al trascorrere dei secoli, conferendo una salutare robustezza alla matrice muraria.

L’ambiente abitativo ha visto, per tanti tanti anni, una o più famiglie vivere in quei pochi metri quadrati il loro “quotidiano”, fatto più di ombre che di luci, quando la città, anche se distante pochissimi chilometri, diventava la meta ambita per la Festa Patronale e poche altre ricorrenze ed occasioni. Molti gli oggetti appartenuti a questi lavoratori, lasciati ancora lì, confusi tra gli altri di epoca recentissima, da tempo abbandonati e perciò in forte stato di degrado. Ma un reperto ha suscitato una immensa e palpitante emozione: un antico, o meglio ciò che restava di un antico quadro devozionale coperto da oggetti di uso comune. Il telaio ligneo, della tela di fondo superstite un grosso brandello e, nella zona mediana in alto, un ampio frammento di colore scuro, la cui Immagine era resa irriconoscibile da uno spesso strato di polvere nel quale risaltava solo una Corona metallica giustapposta. Appena rimosso lo strato di polvere si aveva la conferma alla prima constatazione che si trattasse di una IMMAGINE su carta della VERGINE  SS.MA  di RIPALTA, nostra PROTETTRICE, della quale si era salvata  la parte PIU’  NOTEVOLE  , la TESTA  AUREOLATA. Si tratta senza dubbio di una di quelle riproduzioni, ormai rarità, volute, fatte realizzare e distribuire dalla Deputazione Feste Patronali nella seconda metà dell’Ottocento. Il QUADRO ( cm.70 x cm. 89) con gli attrezzi recuperati sono esposi nel Museo Etnografico Cerignolano.

Cerignola, 5 settembre 2017                       Matteo Stuppiello

Bibliografia

(1) – DOMENICO FRASCOLLA, Il Museo etnografico e l’architettura contadina locale, in “IL QUOTIDIANO di FOGGIA”“IN CAPITANATA” – 29-30 aprile 1990, p. 7.

(2) – MICHELE CIANCI, Rinvenuta un’antica riproduzione dell’Icona – Era in un fabbricato rurale in contrada Pavoni, in “LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO” – 11 Maggio 1990, IV.

(3) – MATTEO STUPPIELLO, Visita in campagna, in “MERIDIANO 16” – Settimanale di informazione e dibattito – Lucera, Anno V – n. 16 – 25 maggio 1990, p. 7.

(4) – SALVATORE DELVECCHIO, Le nostre campagne conservano ancora nuclei di vecchi caseggiati – Cerignola, beni da valorizzare, in “PUGLIA” – 29 giugno 1990, p. 12.

Cerignola – Museo Etnografico Cerignolano (1979) – Casa del Bracciante – Il QUADRO della MADONNA SS.MA di RIPALTA – Foto Matteo Stuppiello 15.4.1990.