Ricerca, Tutela e Valorizzazione dei Beni Culturali dagli anni 60
 

I nostri vincoli tutelativi

L’Archeoclub d’Italia, sede locale di Cerignola insieme al Centro Studi e Ricerche “Torre Alemanna” ed al Museo Etnografico Cerignolano si è sempre mosso celermente conseguendo ottimi risultati per ciò che concerne la tutela dei beni culturali della città di Cerignola.

Fin dagli inizi degli anni ’80 la segnalazione di emergenze da affrontare è stata notevole ed interminabile. Grazie a questo lavoro di vigilanza continua sul territorio, l’archeoclub di Cerignola  ha sottoposto decine di richieste di apposizione di Vincolo alle Soprintendenze competenti. Il tutto è stato possibile grazie anche alla ferrea costanza del Prof. Matteo Stuppiello, presidente delle suddette Istituzioni Culturali nonché ex Ispettore Onorario delle Soprintendenze ai Monumenti, alle Antichità ed Archivistica.


Legge 1 giugno 1939, n. 1089 (in G.U. 8 agosto 1939, n. 184), richiamata  dal Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 “Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell’articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137.

In particolare (art. 2) Il patrimonio culturale è costituito dai beni culturali e dai beni paesaggistici. . Sono beni culturali le cose immobili e mobili che presentano interesse artistico, storico, archeologico, etnoantropologico, archivistico e bibliografico e le altre cose individuate dalla legge o in base alla legge quali testimonianze aventi valore di civiltà. Sono beni paesaggistici gli immobili e le aree indicati all’articolo 134, costituenti espressione dei valori storici, culturali, naturali, morfologici ed estetici del territorio, e gli altri beni individuati dalla legge o in base alla legge. (art. 3) La tutela consiste nell’esercizio delle funzioni e nella disciplina delle attività dirette, sulla base di un’adeguata attività conoscitiva, ad individuare i beni costituenti il patrimonio culturale ed a garantirne la protezione e la conservazione per fini di pubblica fruizione … le funzioni stesse sono attribuite al Ministero per i beni e le attività culturali, …, che le esercita direttamente o ne può conferire l’esercizio alle regioni …


 

I NOSTRI VINCOLI TUTELATIVI chiesti ed ottenuti sono i seguenti:

  • PIANO DELLE FOSSE GRANARIE – D.M. 5.7.1982.
  • TORRE ALEMANNA – Declaratoria 15.3.1983.
  • TEATRO MERCADANTE – Declaratoria 16.12.1982.
  • TEATRO MERCADANTE (zona di rispetto) – D.M. 3.10.1983.
  • PALAZZO CIRILLO-FARRUSI e zona di rispetto – D.M. 21.5.1984.
  • CHIESA DEL PURGATORIO – Declaratoria 20.3.1984.
  • CHIESA DI SANTA MARIA DELLE GRAZIE – Declaratoria 30.3.1984.
  • CHIESA DI SANTA MARIA DI RIPALTA (Santuario Diocesano) – D.M. 21.9.1984
  • CHIESA DI S. FRANCESCO D’ASSISI (Chiesa Madre) – Declaratoria 31.10.1987.
  • MASSERIA “LE TORRI DUCALI” – D.M. 24.3.1987.
  • CHIESA CAMPESTRE DI SAN GIOVANNI ZEZZA – D.M. 28.1.1988.
  • CHIESA CAMPESTRE DI MARIA SS. MA ANNUNZIATA ED EDIFICI ANNESSI – Declaratoria 19.8.1988.
  • PALAZZO PAVONCELLI – D.M. 14.2.1989.
  • EX CONVENTO DEI PP. GESUITI – D.M. 25.8.1992.
  • ICONA DI MARIA SS. MA DI RIPALTA è stata notificata la Scheda presso l’Ufficio Catalogo della Soprintendenza di Bari in data 30.4.1982.

 

 

Si ricorda, infine, che per la Icona di Maria SS. di Ripalta è stata notificata la scheda presso l’Ufficio Catalogo della Soprintendenza di Bari in data 30/04/1982.

Oggi, diversi Monumenti possono vantare una sicurezza in più grazie alla protezione normativa dei Vincoli richiesti ed ottenuti.

Oggi, possiamo tutelare in maniera più efficiente ciò che ieri rischiava di scomparire per sempre.