Ricerca, Tutela e Valorizzazione dei Beni Culturali dagli anni 60
 

IL GESUITA P. GIROLAMO SURIANO AMMINISTRA NELLA CHIESA MADRE DUE BATTESIMI NEL 1579 E NEL 1581

La nostra CHIESA MADRE è ancora tutta da INDAGARE nella sua lunga, affascinante e ricca STORIA di oltre MILLE ANNI. La RICERCA non si ferma, siamo ancora agli ALBORI.

Una indagine effettuata sin dagli inizi degli anni ’80, condotta sugli antichi REGISTRI di BATTESIMO del ‘500, allora conservati presso la CANONICA della CATTEDRALE “SAN PIETRO APOSTOLO” – DUOMO “TONTI” (1), ci ha portato alla scoperta di DUE TESTIMONIANZE INEDITE:

– la presenza qualificata e qualificante del GESUITA, Reverendo P. GIROLAMO SURIANO, SUPERIORE dei PADRI GESUITI a Cerignola;

– e che lo stesso nella CHIESA MADRE “SAN PIETRO APOSTOLO” era stato invitato ad AMMINISTRARE il SACRAMENTO del BATTESIMO a due neonati, BEATRICE MARATIA (1579) e MARIO ANTONIO GUARINO (1581). Padrino di eccezione fu il CONTE DON CARLO CARACCIOLO.

Le FAMIGLIE MARIATIA e GUARINO venivano annoverate tra le FAMIGLIE, insieme ad altre, più in vista e benestanti nella piccola “CIRIGNOLA” per i vari personaggi che occupavano posti di potere sia nel ramo ecclesiastico, sia in quello economico.

Spettava a DON LEONARDO DE LEO (1569-1592) (2) in qualità di ARCIPRETE NULLIUS, la massima carica ecclesiastica a Cerignola, l’autorizzazione di volta in volta, a parte i PARROCI della CHIESA MADRE, ad amministrare i SACRAMENTI del BATTESIMO, della CONFERMAZIONE e del MATRIMONIO.

Riportiamo i due DOCUMENTI, che pubblichiamo per la prima volta (3):

eadie detto ( 8 Marzo 1579)

Se Battizo Viatrice figlia de Camillo maratia la battizo lo p(ad)re Suriano della Comp(agni)a del Jesu, lo Compar(e) fò lo Illu(strissi)mo S(igno)r don Carlo Car(accio)lo Conte de S(an)to Ang(e)lo Lombardo”.

“Adi 12 detto (marzo 1581)

Se Battizo Mario Ant(oni)o figlio de giorgio guarino, lo battizo I(l) Ge(ne)r(al)e ger(ola)mo (o ger(oni)mo) Suriano della comp(agni)a del Jesù lo Compar(e) fo lo il R(everendissi)mo S(ignor) don Carlo Caracciolo Conte de S(an)to Ang(e)lo Lombardo”.

Sono gli unici due BATTESIMI amministrati dal P. GIROLAMO SURIANO dalla sua venuta a Cerignola (1578 fino ala suo decesso 1583).

Il termine di “GENERALE” non è da intendersi come PADRE GENERALE dell’ORDINE dei GESUITI, ma come RETTORE o SUPERIORE della piccola Comunità GESUITICA nella “CIRIGNOLA”.

Dal compianto amico Gesuita P. FILIPPO IAPPELLI, esimio ed erudito STORICO dei GESUITI nel REGNO di NAPOLI, il quale risiedeva nel complesso monumentale dei GESUITI del GESU’ NUOVO di Napoli, che andavo molto spesso a trovarlo intrattenendomi a parlare sull’antica STORIA di CERIGNOLA, ricaviamo delle notizie biografiche su PADRE GIROLAMO SORIANO (4): “[…] P. Girolamo Suriano o Soriano, nato a Madrid nel 1541, entrato nella Compagnia nel 1564, ordinato sacerdote a Roma nel 1566, morì a Cerignola il 3 luglio 1583 […]”.

Nei due BATTESIMI si colgono vari aspetti comportamentali che si sostanziano con la solenne presenza fisica e carismatica del FEUDATARIO di Cerignola, Don CARLO CARACCIOLO, Conte di Sant’Angelo dei Lombardi e di Cerignola, che all’epoca risiedeva a Cerignola con la moglie, la CONTESSA ANNA de MENDOZA, già vedova di Lelio Carafa, Marchese di Arienzo, nell’antico CASTELLO che dominava la piccola “CIRIGNOLA” cinta e protetta da robuste MURA, da un FOSSATO e dalle due PORTE d’ingresso: la PORTA PRINCIPALE DELLA TERRA, fiancheggiata dalla TORRE dell’OROLOGIO, e la PORTELLA, posta dove oggi c’è solo il ricordo attraverso la TOPONOMASTICA – “LARGO PORTELLA” che origina da VIA PALMISANO.

Ricordiamo che la presenza dei PADRI GESUITI a Cerignola, risalente al 1578, fu voluta dalla CONTESSA ANNA de MENDOZA, sorella di P. Giovanni Mendoza e particolarmente legata all’Ordine gesuitico. Nell’invitarli ad aprire un COLLEGIO (ex PALAZZO dei GESUITI) ubicato in “VIA DON MINZONI” nn. 3-5-7-9, fece costruire la CHIESA annessa al Collegio intitolandola a MARIA VERGINE ANNUNZIATA o al NOME di GESU’, come scrive  P. FILIPPO IAPPELLI (5) oggi conosciuta come Chiesa del PURGATORIO.

Sia la CHIESA del PURGATORIO che il COLLEGIO EX PALAZZO GESUITICO furono VINCOLATI dagli Organi competenti Statali, su richiesta del Centro Studi e Ricerche “Torre Alemanna” con nota del 29.1.1982 inoltrata all’Arch. RICCARDO MOLA, Soprintendente per i Beni Ambientali Architettonici, Artistici e Storici della Puglia (Bari) allegando la documentazione storica e la schedatura di quanto di PREGEVOLE e NOTEVOLE la CHIESA conteneva: schedatura dallo scrivente curata e redatta. La CHIESA viene tutelata con l’apposizione del VINCOLO mediante DECLARATORIA del 20.3.1984; il PALAZZO GESUITICO con DECRETO MINISTERIALE del 25.8.1992 (6).

I documenti ci informano che il CONTE CARACCIOLO, di “[…] una particolare Casa, quanto ragguardevole per chiarezza, altrettanto riputata per ricchezza”, aveva costretto la moglie a seguirlo nel suo feudo di Cerignola ed ella “né altro compenso trovava alla sua afflizione, salvo il menar seco alcun nostro confessore […] alle istanze dunque, che per ciò ne fe’ la Contessa, condiscese il Provinciale Acquaviva […] ed assegnovvi di fatto il P. Girolamo Suriano […]” (1578). Questi, noto per le sue doti intellettuali e la bontà del cuore, riuscì a trasformare in bene il carattere prepotente e facile all’ira del conte, che “[…] inclinava per sua natura allo sdegno, che di leggieri concepiva nell’animo, e di ordinario scaricava ne’ fatti, correggendo fin con le proprie mani quanto non gli andava a versi, o nella famiglia, o ne suoi vassalli […] geloso sopramodo di unicamente dominare in casa sua”. PADRE SURIANO”[…]mediante il divino ajuto, e la santa vita che menava in casa del Conte, ne potè liberamente raddolcire il crudo umore, prima col mirarlo placidamente in quei bollori, lasciarlo al suo talento sfogare; indi, col ragionarli su la inconvenienza della collera, ed obbligarlo a non più rinnovarne i mali effetti […]”:lo spinse a confessare i suoi peccati e ad accostarsi ai Sacramenti; ma la sua opera non si limitò all’aspetto spirituale, inducendolo anche a restituire quelle terre che i suoi vassalli avevano “donato” a lui e, prima al padre solo perché “temevano”.  Così grande fu la riconoscenza di Carlo per tale trasformazione che contribuì, di buon animo, alla fondazione del Collegio. Il P. Suriano si prodigò nell’assistenza agli ammalati e ai pellegrini “allo Spedale”, nell’istruzione “nelle cose di Dio” delle donne che relegate al ruolo di mogli e madri, “poco o per nulla ne sapevano”; tutti, poi, spingeva con le sue accese prediche all’osservanza dei Comandamenti (7).

Del Gesuita P. GIROLAMO SORIANO non abbiamo molte notizie circa la sua presenza a Cerignola. Un riferimento lo ritroviamo in un documento del 15 aprile 1758, in cui si parla della composizione di una vertenza tra la Casa Ducale e i Padri Domenicani, risalente al 1579 quando, il 28 aprile si giunse ad una amichevole composizione “[…] per frammezzamento, et interposizi(o)ne di diversi Uomini probi, e Teologi, e sp(ecia)lm(en)te  del P. G(e)n(er)ale Suriano dell’ordine di Gesù […]”. (8).

Altre notizie interessanti le ricaviamo dalla VISITA APOSTOLICA effettuata a Cerignola nel 1580 dal Mons. GASPARE CENCI, Vescovo di Melfi e Rapolla (9). Una VISITA dai toni molto duri verso gli uomini della CHIESA di CERIGNOLA, lo stesso furono i PROVVEDIMENTI adottati. Dalla RELAZIONE tradotta dal latino in italiano, in forma molto accessibile, a cura del Prof. ROBERTO CIPRIANI, con la collaborazione di MICHELE PAFUNDI (10) veniamo a conoscenza, a proposito del FONTE BATTESIMALE, di quanto segue: “[…] La visita ha inizio domenica 6 novembre nella Chiesa maggiore di S. Pietro (oggi S. Francesco, ex Chiesa Madre). Dopo la celebrazione della messa per invocare lo Spirito Santo, vi è un discorso al popolo ed al clero. Il lunedì è completamente dedicato alla visita della medesima chiesa. Essa “fu trovata tutta di nuovo magnificamente e sontuosamente costruita per opera e cura dell’arciprete del tempo …  Si venne in seguito al fonte battesimale, che trovandosi ora posto a destra di chi entra, a metà della navata, per questo fu ingiunto agli stessi, sotto la medesima pena da applicarsi allo stesso modo, che entro un anno dovessero trasferire detto fonte alla cappella chiamata lo monte della pietà, la quale sta alla sinistra di chi entra […]”; si identifica con la CAPPELLA CARACCIOLO (11).

In detta RELAZIONE viene registrata la presenza del GESUITA P. GIROLAMO SORIANO; a tal proposito il Prof. ROBERTO CIPRIANI scrive: “[…] Il mercoledì e il giovedì furono esaminati tutti gli ecclesiastici … Il lunedì 14 novembre il visitatore comunica ufficialmente, con una “monitio” ai religiosi, la sua intenzione di compilare una lista dei confessori. Chi avesse avuto interesse avrebbe dovuto sottoporsi ad un esame entro lo stesso giorno o quello successivo. Furono avvertiti due gesuiti, quattro agostiniani, un carmelitano, un francescano, cinque domenicani, ma solo i due gesuiti vennero inclusi il giorno 15 nella lista dei confessori insieme con l’arciprete de Leo, don Sebastiano Barberio, don Fabrizio Iannello, don Orazio de Bufis […]” (12); i due GESUITI sono il Reverendo Padre “Hieronimus Sorianus” e il Reverendo Padre Cesar Vivus”. Quindi solo i due GESUITI FURONO ABILITATI A CONFESSARE. In tal modo viene confermata la PREPARAZIONE, la MORALITA’ e la STIMA che la piccola COMUNITA’ GESUITICA godeva nella “CIRIGNOLA” del tempo sia nell’ambito ecclesiale sia presso il POPOLO.

In merito al secondo GESUITA, per avere alcune informazioni in più (13), ci viene in aiuto P. FILIPPO IAPPELLI che così scrive: “[…] Ne fece parte, anzi ne fu rettore, il P. Cesare (de) Vivo, nato ad Ascoli Satriano, entrato ventottenne, avvocato, nella Compagnia di Gesù il 16 luglio 1577 …, ordinato sacerdote due anni dopo. P. Vivo fu anche rettore dei collegi di Catanzaro e di Napoli, dove morì il 9 agosto 1603 […]”.

Nell’anno 1583 morirono sia il CONTE DON CARLO CARACCIOLO che il PADRE GEROLAMO SURIANO, probabilmente seppelliti a Cerignola nella Chiesa Madre o a Napoli. La CONTESSA ANNA DE MENDOZA, dopo aver curato i LASCITI e i LEGATI, si trasferì a NAPOLI e nel 1592 i GESUITI si trasferirono nella vicina BARLETTA (14).

Cerignola, 30 Ottobre 2019                                           Matteo Stuppiello


Bibliografia e Note

(1) – ARCHIVIO PARROCCHIALE “SAN PIETRO APOSTOLO” – CATTEDRALE DUOMO “TONTI”- CERIGNOLA –“ARCHIVIO PARROCCHIALE 1569” – Il Primo Volume reca sul dorso, scritto in originale: “Nati / 1569 / I”. Più giù vi è una targhetta cartacea incollata scritta con la biro nera: “BATTESIMI / E / MATRIMONI / DAL / 1565”. Preciso che i BATTESIMI registrati iniziano a partire, dal 1565, 1566 salta al 1569, per arrivare al 1584, segue un vuoto per ripartire dal 1593, ultimo anno del volume. Colgo l’occasione per ingraziare Don PIO CIALDELLA, PARROCO della CATTEDRALE “SAN PIETRO APOSTOLO” – DUOMO “TONTI” per avermi dato la possibilità di consultare, trascrivere e pubblicare, tali documenti, sin dagli inizi degli anni ’80. La ricerca la effettuai presso la “CANONICA”, ubicata in Piazza Duomo 22/A, della PARROCCHIA, sopra indicati, dove, allora erano custoditi in un unico ARMADIO tutti i volumi di NASCITA-BATTESIMI-MATRIMONI-CRESIMA-MORTE.

(2) – LUIGI CONTE (Sac.), Memorie filologiche sull’antichità della Chiesa di Cerignola precedute da un breve cenno storico, topografico e genealogico della stessa città, Napoli, Tipografia di Gaetano Cardamone, 1857, pp. 62-63.

(3) – ARCHIVIO PARROCCHIALE “SAN PIETRO APOSTOLO” – CATTEDRALE DUOMO “TONTI”- CERIGNOLA –“ARCHIVIO PARROCCHIALE 1569”… op. cit. – “Libro nel quale se annotano | quelli se Battezano nel | p(rese)nte Anno 1579”; “Libro nel quale se Anno | tano Quelli che se | Battezano in Ques | to anno | 1581”.

(4) – FILIPPO IAPPELLI S.I., Gesuiti a Cerignola: 1578-1592, in “Societas” – Rivista dei Gesuiti dell’Italia Meridionale – Anno XXXIX – Luglio-Ottobre 1990 – N. 4-5 – Finito di stampare il 12 ottobre 1990 nelle Officine Grafiche Napoletane FRANCESCO GIANNINI & FIGLI, p. 120, nota 3.

(5) – ibid, p. 134.

(6) – MATTEO STUPPIELLO, Don Antonio Palladino e il suo tempo, San Ferdinando di Puglia, 1996, p. 8 – edito dal CENTRO STUDI E RICERCHE “TORRE ALEMANNA” – ARCHEOCLUB D’ITALIA SEDE DI CERIGNOLA – MUSEO ETNOGRAFICO CERIGNOLANO (1979) – Con il Patrocinio dell’AMMINISTRAZIONE COMUNALE – ASSESSORATO PUBBLICA ISTRUZIONE E CULTURA; Per i Vincoli Tutelativi si veda il nostro sito web www.archeoclubcerignola.com. Per la descrizione della CHIESA e del PALAZZO (COLLEGIO) dei GESUITI si veda: [MATTEO STUPPIELLO], La Chiesa del Purgatorio, REGIONE PUGLIA ASSESSORATO P.I. E CULTURA – CENTRO STUDI E RICERCHE “TORRE ALEMANNA” – Cerignola Centro di Servizio e Programmazione Culturale Regionale – Foggia, 1987, pp. 13-18.

(7) – ibid., pp. 21-22.; si veda MATTEO STUPPIELLO, La realtà confraternale a Cerignola (secc. XVI – XIX), in AA.VV., Le Confraternite Pugliesi in Età Moderna 2, a cura di LIANA BERTOLDI LENOCI – Atti del Seminario Internazionale di Studi 27-28-29 Aprile 1989 –  CENTRO RICERCHE DI STORIA RELIGIOSA IN PUGLIA – Schena Editore, Fasano di Brindisi, 1990, p. 486.

(8) – [MATTEO STUPPIELLO], La Chiesa del Purgatorio…, op. cit., p. 27.

(9) – ARCHIVIO SEGRETO VATICANO – ROMA “Visita Apostolica – Cerignola (Nullius) / 1580 / 12 Luglio / 17 Novembre – Nullius / Ihs – Visitatio Terre / Cirignola” – “Visitatio facta per Ill(ustrissimun) et R(everendissi)mum D.D / Gasparem Cincium Romanum U(triusque) I(uris) D(octorem) Ep(iscop)um Melphien(sem) et Rapollen(sem) de / Ordine S(anctissi)mi D(omini) N(ostri) D. Gregorij / Divina providentia  pp. / XIIJ in t(er)ra Cirignola / nullius Dioc(aesis)  de’ an(n)o 1580”Coll. Congr. Conc.  Cerignola. L’amico Prof. ROBERTO CIPRIANI, che aveva rintracciato il suddetto documento nella prima metà degli anni ’70, mi fece dono, nello stesso periodo, di una copia fotostatica  con la puntuale trascrizione. Nell’ultima pagina viene riportato quanto segue: “Lectio a cura di Roberto Cipriani / con la collaborazione di Michele Pafundi / 29. XII. ’75. Inoltre mi faceva dono della fotocopia tratta dal Documento in originale. Ancora mi consegnava una fotocopia della relazione: “LA VISITA APOSTOLICA DEL 1580 A CERIGNOLA, nell’ultima pagina scritto: “(Relazione a cura di Roberto CIPRIANI, con la collaborazione di Michele PAFUNDI)”. Pubblicata per la prima volta: “Relazione apostolica del 1580 a Cerignola” a cura di ROBERTO CIPRIANI, con la collaborazione di MICHELE PAFUNDI, in “CERIGNOLA ANTICA – Tre convegni storici in piazza” – Edizioni della Società Studi Storici “DAUNIA SUD” – I – Cerignola – 1979, “SECONDO CONVEGNO / 1975”, San Ferdinando di Puglia, 1979, pp.103-111; si veda MATTEO STUPPIELLO, La Chiesa di Cerignola dal sec. XII al sec. XIX, in SALVATORE DELVECCHIO – MATTEO STUPPIELLO, A S. E. Mons. Vincenzo D’Addario Vescovo coadiutore delle Diocesi di Ascoli Satriano e Cerignola nel Suo Ingresso a Cerignola, 29 giugno 1986 Festa dei SS. Pietro e Paolo App. ”, San Ferdinando di Puglia, 1986, pp. 5-8; [MATTEO STUPPIELLO], La chiesa del Purgatorio…, op. cit., p. 166.

(10) – ibid.

(11) – MATTEO STUPPIELLO, Chiesa Madre – La Cappella dei Nobili ‘Iacobus’ ed ‘Hector’ Caracciolo del 1565 – Cerignola, 1 Marzo 2017 – www.archeoclubcerignola.com.

(12) – ARCHIVIO SEGRETO VATICANO – ROMA…, op. cit.

(13) – FILIPPO IAPPELLI S.I., Gesuiti a Cerignola…, pp. 120, nota 5.

(14) – [MATTEO STUPPIELLO], La Chiesa del Purgatorio…, op. cit., pp. 24-25.

1 – Cerignola – Chiesa del Purgatorio (sec. XVI) – Prospetto principale – Prima del restauro – Foto Matteo Stuppiello 3.4.1981.

2 – Cerignola – Chiesa del Purgatorio (sec. XVI) – Prospetto principale – Prima del Restauro – Particolare dell’ingresso – Foto Matteo Stuppiello 3.4.1981.

3 – Cerignola – Chiesa del Purgatorio (sec. XVI) – Prospetto principale – Prima del Restauro – Particolare del timpano – Foto Matteo Stuppiello 3.4.1981.

4 – Cerignola – Chiesa del Purgatorio (sec. XVI) – Interno – Navata principale – Tela di Maria SS.ma Annunziata (sec XVII), titolare della Chiesa, collocata sulla parete che sovrasta l’Altare Maggiore – Foto Matteo Stuppiello 28.10.1980.

5 – Cerignola – Via Don Minzoni – Palazzo del Collegio dei Padri Gesuiti (sec. XVI) – Prima del Restauro – Foto Matteo Stuppiello 1.1.1981.

6 – Cerignola – Via Don Minzoni – Palazzo del Collegio dei Padri Gesuiti (sec. XVI) – Prima del Restauro – Foto Matteo Stuppiello 3.4.1981.