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NEL LONTANO 1986 LA PRIMA SCOPERTA DELLA CERAMICA MEDIEVALE A TORRE ALEMANNA

Continuiamo a scrivere sull’Archeologia, di cui è ricchissimo il nostro vasto Territorio con le sue numerosissime CONTRADE. Questa volta parliamo di un’altra eccezionale scoperta, da me effettuata il 16 marzo 1986 a TORRE ALEMANNA, in seguito ad un sopralluogo: scoperta che nessuno ha voluto prendere in considerazione ignorandone gli esiti positivi rivenienti da una analisi meticolosa e scientifica dei reperti esposti sul Museo Etnografico Cerignolano (1979); scoperta pubblicizzata dalla STAMPA e non solo, che anticipava i successivi rinvenimenti durante i  lavori di restauro e scavi nell’interno del Complesso Architettonico Monumentale di TORRE ALEMANNA.

Per tale scoperta il Centro Studi e Ricerche “Torre Alemanna” chiedeva in diverse note di preservare le strutture del citato Complesso Storico-Architettonico dal DEGRADO: una prima segnalazione alla “Soprintendenza alle Belle Arti – Castello Svevo – Bari, con Raccomandata Semplice dell’8.5.1978, avente in ”Oggetto – Richiesta Sopralluoghi in Agro di Cerignola”; una seconda segnalazione, sempre con Raccomandata semplice del 31.7.1878, inviata al Soprintendente alle Belle Arti – Castello Svevo – Bari e p.c. al Sindaco di Cerignola, all’Assessore alla Cultura – Cerignola e all’Ente Regionale – Bari. Nel 1982, ufficialmente, in data 26.1.1982, il Centro Studi e Ricerche “Torre Alemanna” inviava la richiesta per l’ottenimento del VINCOLO TUTELATIVO alla Soprintendenza per i Beni AA.AA.AA. della Puglia –  Vincoli – Bari (prot. n 182) e per conoscenza alla Soprintendenza alle Antichità – Taranto (prot. n. 183) ed alla Dott.ssa Maria Luisa Nava Ispettrice alle Antichità di Foggia (prot. n.184). Porta la data del 15 marzo 1983  la DECLARATORIA che VINCOLA tutto il Complesso Monumentale di TORRE ALEMANNA.

Nessuna  ha  teso a noi una mano nell’azione di  DIFESA, come sempre SOLI. La Cultura UFFICIALE – ZERO ASSOLUTO. Anche successivamente nessuno ha voluto riconoscere il nostro, effettuando “un passo indietro” nei nostri confronti per chiederci notizie sul RINVENIMENTO effettuato e soprattutto per prendere visione dei vari REPERTI CERAMICI.

Ma torniamo al RINVENIMENTO. La segnalazione fu tempestiva: il giorno successivo, 17 marzo 1986, inviata, a nome del “Centro Studi e Ricerche “Torre Alemanna”, con Raccomandata A.R., al Dott. Giuseppe ANDREASSI, Soprintendente alle Antichità di Taranto (prot. n.653), alla Dott.ssa Marina MAZZEI, Ispettore Archeologo della Soprintendenza alle Antichità, Sezione di Foggia (prot. n. 654) ed all’Arch. Riccardo MOLA Soprintendente per i Beni Ambientali Architettonici Artistici e Storici della Puglia – Bari (prot. n. 655) ; questo il testo della nota: “Mi pregio segnalarVi il rinvenimento, da me effettuato, in data 16.3.1986 a Torre Alemanna (attuale Borgo Libertà), del sito della “discarica” medievale fuori le mura del borgo, adiacente alla Porta d’ingresso. Nella zona, in seguito ad arature, sono venute alla luce testimonianze ceramiche di buona fattura: si tratta di ceramica invetriata, monocroma e policroma, graffita, maiolica bianca, ceramica da fuoco, acroma e invetriata, tegole, coppi, scorie, credo provenienti da un forno per la produzione di metalli o dalla cottura di manufatti ceramici. Nello spirito collaborativo si saluta distintamente – Firmato IL PRESIDENTE Prof. Matteo Stuppiello”. Il 18 giugno 1986 da noi viene prodotto e diffuso un COMUNICATO STAMPA fatto pervenire ai corrispondenti de “LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO”, rag. Michele Cianci, a “PUGLIA”, prof. Salvatore Delvecchio, a “IL TEMPO” e “LA CICOGNA”, ins. Luigi Mettta, alla T.R.C. e inoltre alle “Emittenti Televisive Regionali”, questo il testo: “Il medievale Borgo, in passato denominato Torre Alemanna, oggi Borgo Libertà, sito a circa 16 Km. da Cerignola per Candela, fondato dai Cavalieri Teutonici nel XIII° secolo e posto  sotto la protezione di Federico II di Svevia, in seguito all’indagine storico-archeologica condotta da circa un decennio dal Centro Studi e Ricerche “Torre Alemanna” (denominazione assunta in omaggio allo storico insediamento); ha portato ad una nuova acquisizione di interessanti elementi per la ulteriore definizione storico-artistico-ambientale di questo pregevole monumento, unico, nel suo genere, sopravvissuto in Puglia. Si tratta di un rinvenimento archeologico effettuato nello scorso mese di marzo dal Centro Studi e Ricerche “Torre Alemanna” e dalla Sede locale dell’Archeoclub d’Italia. Nei pressi del perimetro esterno adiacente al Borgo, furono individuati numerosi frammenti ceramici medievali posti in superficie. Sul campo erano presenti frammenti ceramici acromi; ceramica invetriata da fuoco; invetriata verde; invetriata e graffita policroma; maiolica monocroma e policroma. La gran parte dei frammenti appartiene a stoviglie da cucina e da tavola aventi forme aperte, piatti e ciotole, e forme chiuse a corpo globulare, quali le pignatte. Numerosi anche, i frammenti relativi a scorie di cottura dell’argilla e ancora reperti osteologici animali, avanzi di pasti. Senz’altro ottima la qualità della ceramica trecentesca, settecentesca, riccamente e variamente decorata, che denota il buon gusto e la disponibilità finanziaria dei committenti. Il rinvenimento archeologico riveste notevole importanza in quanto attraverso l’esame condotto in parallelo sotto l’aspetto scientifico e storico potrebbe chiarire meglio le variegature di vita quotidiana, vissuta dal XIII° al XVIII° secolo dai rappresentanti del feudatario e dagli abitanti-lavoratori del complesso medievale. Ricordiamo che la Casa-Torre fu sede del Precettore (rappresentante) dei Cavalieri Teutonici dal XIII° al XV° secolo, quindi passò agli Abbati Commendatari, rappresentati dai Procuratori-Amministratori che trasformarono Torre Alemanna in una delle più grosse e ricche aziende agricole-zootecniche della Daunia, tanto da raggiungere l’opulenza e permettendosi di aiutare la Casa Madre, cioè S. Leonardo di Siponto. Non trascurarono di arricchire e curare le strutture architettoniche quali la Torre, La Chiesa, il Palazzo, le Mura di Cinta. Del rinvenimento è stata data tempestiva segnalazione alle Soprintendenze competenti e successivamente i funzionari della Soprintendenza di Bari effettuavano il sopralluogo constatandone la rilevanza storico-documentale. I reperti venivano, poi, affidati alla custodia del Centro culturale nel Museo Etnografico Cerignolano – Firmato IL PRESIDENTE Prof. Matteo Stuppiello”.

L’11 aprile 1986 ci fu il SOPRALLUOGO effettuato dai Funzionari della Soprintendenza competente di Bari nelle persone delle Dott.sse Marisa MILELLA e Margherita PASQUALE (dell’Ufficio Catalogo), accompagnate da un Fotografo. Insieme siamo stati sul sito esatto del rinvenimento a TORRE ALEMANNA e poi sul MUSEO ETNOGRAFICO CERIGNOLANO.

I nostri AMMINISTRATORI della cosa Pubblica TUTTO ignorarono; lo stesso comportamento caratterizzò i rappresentanti della CULTURA UFFICIALE, che, al contrario, fecero ostruzionismo, ponendo “bastoni tra le ruote”, denigrando e discreditando, … per creare una BARRIERA SPINATA intorno al nostro FARE, al nostro OPERATO, volto alla SANA CULTURA della CITTA’, per creare un PERENNE IMMOBILISMO CULTURALE, perché non si parlasse di TORRE ALEMANNA.

 

Cerignola, 18 agosto 2017                             Matteo Stuppiello

 

Bibliografia

MICHELE CIANCI, Rinvenuti reperti archeologici a Borgo Libertà, in “LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO” – 22 Giugno 1986. – “Scoperte Archeologiche”, in “LA CICOGNA” – Quindicinale di vita cerignolana – Anno VIII – N° 20 – 30 Giugno 1986, p. 3.

SALVATORE DELVECCHIO, A Borgo Libertà la terra restituisce secoli di storia – Cerignola. Venuti alla luce importanti reperti archeologici: parla l’esperto, il dott. Stuppiello, in “PUGLIA” – 13 luglio 1986, p.11.

LUIGI METTA, Rinvenimenti a Borgo Libertà, in “IL TEMPO” – 2 Settembre 1986, p. 9.

 

Cerignola – Museo Etnografico Cerignolano (1979) – Sala Litoteca – Vetrina n° 3 – Ceramica Policroma di Torre Alemanna – Foto Matteo Stuppiello 2 aprile 1986.

 

Cerignola – Museo Etnografico Cerignolano (1979) – Sala Litoteca – Vetrina n° 3 – Ceramica Policroma di Torre Alemanna – Foto Matteo Stuppiello 2 aprile 1986.

 

Cerignola – Museo Etnografico Cerignolano (1979) – Sala Litoteca – Vetrina n° 3 – Ceramica Policroma e Graffita di Torre Alemanna – Foto Matteo Stuppiello 2 aprile 1986.

 

Cerignola – Museo Etnografico Cerignolano (1979) – Sala Litoteca – Vetrina n° 3 – Ceramica Invetriata Policroma di Torre Alemanna – Foto Matteo Stuppiello 2 aprile 1986.

 

Cerignola – Museo Etnografico Cerignolano (1979) – Sala Litoteca – Vetrina n° 3 – Maiolica dipinta in blu di Torre Alemanna – Foto Matteo Stuppiello 2 aprile 1986.

 

Cerignola – Museo Etnografico Cerignolano (1979) – Sala Litoteca – Vetrina n° 3 – Scorie metalliche – Foto Matteo Stuppiello 2 aprile 1986.