Con “Coloriamo la Terravecchia” una ventata di luce, di cultura e di festa è venuta alla collettività Cerignolana dalla prestigiosa Scuola d’Arte, il Liceo Artistico “Sacro Cuore”, già Istituto Statale d’Arte “Sacro Cuore”. Poi è stata la volta dell’altrettanto attiva della neonata SOS, associazione di promozione sociale con la più che splendida manifestazione gioioso e ricreativa in Villa Comunale intitolata “Cerignola Art Fest” seguita da “Cerignola Produce” promossa dal GAL e quindi ancora “Calici al Borgo Antico”, terza edizione, promossa dall’Associazione di promozione culturale Agorà. Tutto nel mese di giugno.
La città vuole vivere, produrre; vuole essere bella, vuole essere pulita. Vuole essere, ancora, AUTENTICA, quale si è costituita lentamente attraverso oltre dieci secoli di civiltà agricola, religiosa, intellettuale. AUTENTICA e INTEGRA vuole e deve essere: nei Segni, nei Suoni, nelle Cose. La Festa, si diceva: è stata tanta, sincera, ricca di Eventi.
E COMINCIAMO DALLA VILLA COMUNALE, SPAZIOSA CHE NE HA DATO L’ANNUNCIO; IL PALAZZO COCCIA, ANCORA IN ESSERE NELLA SUA PRESTIGIOSA BELLEZZA E IMPORTANZA PERCHÉ VINCOLATA, COME SI SA SU INTERVENTO DEL PROF. MATTEO STUPPIELLO CON D:M: 21.5.1984, PER FINIRE CON LA TERRA VECCHIA MUTATASI PER VERITÀ D’ARTE E DI FESTA IN “TEATRO”. TEATRO DI VITA OLTRE CHE DI SPETTACOLO ATTRAVERSO QUINTE, STRADE, VICOLI, SCALEE, PORTE DI CITTÀ, SLARGHI, PIAZZE E MONUMENTI RELIGIOSI E LAICI, SEGNATA QUA E LÀ DA NOMI, EVENTI E DATE INCISE NELLA PIETRA.
TANTA FESTA PERÒ E TANTA BELLEZZA PER CHI STA ATTENTO AI SEGNI QUALIFICANTI IL TUTTO SONO STATE TURBATE DALL’AMARA CONSTATAZIONE DI INTERVENTI MALDESTRI, DOZZINALI, DI MANOMISSIONE SUGLI SPECCHI EPIGRAFICI VEICOLI DELLA TOMONOMASTICA, MALAMENTI COPERTI LA LASTRE IN CERAMICA, PRETESE COME PIÙ BELLE. UNA VERA E PROPRIA SUPERFETAZIONE, INVECE ! OVVIAMENTE DA RIMUOVERE E FARE “PIAZZA PULITA”.
QUEGLI SPECCHI EPIGRAFICI, IN PIETRA LISCIA E SEMPLICI, PER FAR POSTO ALLE “SOVRAPPOSIZIONI” SONO STATI VIOLENTATI CON QUATTRO FORI E ALTRETTANTI CHIODI PER REGGERE IL MATERIALE ESTRANEO. TUTTO QUESTO NON VA. QUINTE, STRADE E VIA RIMANGANO QUALI CI SONO STATI DATI. SI TOLGA QUEL DISTURBO VOLUTO DALLE AMMINISTRAZIONI PRECEDENTI O DA QUESTE LASCIATE CORRERE. IL PASSATO VA ACCETTATO, CUSTODITO, ESALTATO NELLA SUA ANIMA E SOSTANZA, MAI MANOMESSO.
VI SONO STATE DELLE “MALEFATTE” A DANNO DELLA TERRAVECCHIA E…ALTROVE…CHE, PROBABILMENTE SARANNO DIFFICILI DA CANCELLARE. “PIAZZA PULITA”: ANCHE A VANTAGGIO DI QUESTI SEGNI. E CHE LE AIUOLE, ANNUNCIATRICI DI UN BUON MATTINO, SIANO DI AUGURIO A UNA LUNGA GIORNATA DI BENE, LUNGA UN QUINQUENNIO. LA CITTÀ NON VUOLE ALTRO. NON VUOLE PIÙ AVVERTIRE O SENTIRE IL VOCIO DEI CAMBIA CASACCA E “L’ARROGANZA DISSIPATIVA DEI PROCI” CHE SI SONO SUCCEDUTI SU PALAZZO CITTÀ IN QUESTI ULTIMI ANNI.
Cerignola, 12 luglio 2015 Salvatore Delvecchio