di GIUSTINA SPECCHIO
“In prossimità dell’attesissima apertura della Chiesa Madre dopo i laboriosi restauri, Il Centro Studi e Ricerche “Torre Alemanna” curerà una serie di interventi relativi al sacro edificio, riguardanti la divulgazione di documenti editi e non. Per iniziare, ci soffermeremo sulla pietra, murata subito dopo l’ingresso. La LAPIDE, inedita, è murata sul lato destro dell’ingresso principale e reca la seguente iscrizione: ” D(EO) O(PTIMO) M(AXIMO) / HIC / FRANCISCI. DURANTE. U(TRIUSQUE) I(URIS) D(OCTORIS) ARCHIPRESB(ITER)I /HUJUS. ECCLESIAE. NUL(LIU)S / VIRI. EMERITISSIMI / OSSA. IACENT / DOMINICUS. NEPOS. DICAT. SACRATQUE. / HOC. / PRID(IE) KAL(ENDIS). APR(ILIS) MDCCCVIII. OBIIT. / AET(ATIS) SUAE. LXXV. ARCHIP(RESBITERIO) VERO. XXX / “ – La traduzione è questa: “ A DIO OTTIMO MASSIMO QUI DI FRANCESCO DURANTE INVERO ILLUSTRE SIGNORE ARCIPRETE DI QUESTA CHIESA NULLIUS UOMO MOLTO BENEMERITO LE OSSA RIPOSANO. IL NIPOTE DOMENICO DEDICA E CONSACRA QUESTO IL GIORNO PRIMA LE CALENDE DI APRILE DEL 1808 MORI’ DELLA SUA ETA’ 75 (ANNO) DI ARCIPRESBITERIO 30 (ANNO)”. La lapide è sormontata dallo STEMMA della FAMIGLIA DURANTE, che appare così costituito: sulla base da uno scudo gotico antico, la cui parte superiore va sfumando in moduli curvilinei che scendono fino in basso a raccogliersi in un motivo di foglie che sembra formare un tripode di appoggio allo stemma, si sviluppa un secondo scudo sagomato che presenta, nel campo, figure naturali di carattere astronomico: tre comete, la cui coda è formata da tre raggi, che sembrano irradiarsi dalla torre, bombata alla base, in opus reticulatum che occupa il cuore dello scudo che non ha alcuna partizione. Lo scudo è sormontato da una croce latina molto stilizzata: Lo stemma culmina, poi, nel caratteristico cappello di prelato domestico (ecclesiastico che con tale titolo e senza giurisdizione fa parte della famiglia pontificia), con tre ordini di fiocchi (infule) (il colore è il pavonazzo: bluastro-violaceo proprio dei vescovi) posti a piramide, collegati fra loro da un cordone che esce ai due lati del cappello formando due nodi lenti; sulla falda del cappello poggiano altri due fiocchi divergenti dal centro. Francesco Durante, Arciprete Nullius dal 1778, morì a 57 anni nel 1808. Dal canonico Luigi Conte apprendiamo che era stato Vicario della Diocesi di Melfi, famoso per le sue cognizioni in materia Teologica e Legale, l’alta religiosità e la fervida devozione verso la Vergine dell’Assunta; alla sua famiglia apparteneva anche Michele Durante che lo aveva preceduto nella carica di Arciprete dal 1756. Nel 1783-84 il Mons. Arcivescovo di Salerno, Cappellano Maggiore del Regno, su richiesta dell’Arciprete D. Francesco Durante, richiedeva il regio Recipiatur ad una Bolla pontificia di Papa Giulio II, come si legge su alcuni documenti presso l’Archivio di Stato di Napoli, rintracciati dal prof. Roberto Cipriani”.
L’articolo già pubblicato in GIUSTINA SPECCHIO, La nostra Chiesa Madre, in “LA CICOGNA” – Quindicinale di vita cerignolana – Anno IV – n. 13 – 5 marzo 1982, p.4.
Cerignola, 26 agosto 2016 Giustina Specchio
Cerignola – CHIESA MADRE – Parrocchia “San Francesco d’Assisi” – Rione TERRA VECCHIA – ISCRIZIONE sormontata dallo STEMMA dell’ARCIPRETE NULLIUS D. FRANCESCO DURANTE nella sua collocazione originaria – Foto Matteo Stuppiello 24.12.1973.
Cerignola – CHIESA MADRE – Parrocchia “San Francesco d’Assisi” – Rione TERRA VECCHIA – STEMMA dell’ARCIPRETE NULLIUS D. FRANCESCO DURANTE nella sua collocazione originaria – Foto Matteo Stuppiello 24.12.1973.
Cerignola – CHIESA MADRE – Parrocchia “San Francesco d’Assisi” – Rione TERRA VECCHIA – ISCRIZIONE dell’ARCIPRETE NULLIUS D. FRANCESCO DURANTE – Foto Matteo Stuppiello 24.12.1973.
L’ARCIPRETE NULLIUS FRANCESCO DURANTE (1778-1808) – SECONDA PARTE: http://www.archeoclubcerignola.com/?p=3796