È, senz’altro, una delle date più MEMORABILI e RAPPRESENTATIVE per le nostre Istituzioni e che pubblichiamo, oggi, per la PRIMA VOLTA. Una data che entra, di diritto, nella STORIA della NOSTRA CITTA’.
La succitata data si riferisce al giorno in cui mi fu fatto un grande DONO dall’ULTIMO FORNACIAIO, l’indimenticabile amico e Maestro Fornaciaio di Cerignola
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POTITO FERRARO (* Cerignola 12.5.1923 †Cerignola 24.1.2001)
AMICO, COLLABORATORE – DONATORE e CONSULENTE
La Foto è tratta dalla “Pagellina” del Trigesimo donata, il 23.2.2001, dalla Sig. ra LUCREZIA CIANCI, vedova Ferraro.
Un PROFESSIONISTA di notevole qualità e, soprattutto, dotato di grande GENEROSITA’ e spiccata simpatia.
Quel giorno INDIMENTICABILE fu preceduto da altri incontri, presso la sua FORNACE, ancora ATTIVA nel febbraio del 1976, per ricevere informazioni sulle fasi preliminari della lavorazione dell’argilla fino all’asciugatura naturale (all’aria) del manufatto e alla cottura dello stesso nel forno, alimentato da fascine.
Purtroppo, tutta la zona era stata, già, lottizzata dall’Amministrazione Comunale per la costruzione di palazzi condominiali residenziali e, quindi, tutto andava demolito. Fu l’ultima FORNACE a rimanere attiva ed OPERATIVA per tutto febbraio e la prima metà di marzo. Poi, tutto venne DISTRUTTO, INESORABILMENTE, dalle RUSPE.
Non potrò mai più dimenticare quel 26 marzo del 1976. Poco tempo prima, mi ero congedato dal servizio militare (Forlì, 14 gennaio 1975 – 13 febbraio 1976) (1). Appena rientrato a Cerignola, cercai di attivarmi nel recuperare gli OGGETTI e gli ATTREZZI, non più operativi presso i locali, ormai dismessi, che componevano l’ULTIMA FORNACE di proprietà del Maestro Fornaciaio, Sig. POTITO FERRARO.
Il tutto mi era stato promesso, da tempo, dallo stesso POTITO FERRARO! Giunse, purtroppo, il fatidico giorno. La PROMESSA fu mantenuta! In data 26 marzo, recuperai gran parte del MATERIALE TESTIMONIATIVO, promettendo, a mia volta, al Maestro POTITO che il tutto sarebbe servito sia per allestire la MOSTRA, da me ideata e voluta, sulla “SCOMPARSA” delle FORNACI che per costituire uno dei settori del futuro MUSEO ETNOGRAFICO CERIGNOLANO (1979). La MOSTRA fu successivamente realizzata, così come fu costituita la sezione museale che continua, a tutt’oggi, a suscitare tanto interesse.
Torniamo al 26 marzo del 1976. Unitamente al materiale, il Sig. POTITO FERRARO mi fece dono dell’ULTIMO MANUFATTO, da LUI realizzato presso la sua FORNACE, in ordine di tempo. Trattasi di un ORCIO per contenere acqua, “u’ cic(e)n(e) c(e)r(e)gnul(e)n(e)”.
Il caro POTITO ebbe a pensare, alcuni giorni prima della definita chiusura della sua FORNACE, di realizzare l’ULTIMO MANUFATTO di ARGILLA che presentasse, in modo palese, alcuni “SEGNI” interpretativi volti ad indicare SOFFERENZA, TORMENTO e DRAMMA da Lui vissuti in quell’ARCO di TEMPO, prima e dopo, riferito allo SCEMPIO-DISTRUZIONE della sua FORNACE unitamente alle altre, propedeutico alla DEFINITIVA, BRUSCA E VIOLENTA SCOMPARSA DI UNA ATTIVITA’ ARTIGIANALE PLURISECOLARE, SOPRAVVISSUTA fino ad alcuni mesi prima.
L’ORCIO, donatomi, era ancora UMIDO. Ben TORNITO. Quali sono i “SEGNI”? POTITO non volle portare l’orcio nella FORNACE, per la fase di cottura, e né volle realizzare le due ANSE “i man(e)k(e)”. I “SEGNI” del DOLORE MORALE, in lui, resteranno VIVI per sempre, così come rimarranno IMPRESSI nel SUO ULTIMO, IRRIPETIBILE ed UNICO MANUFATTO. Le sue MANI “sporche” di ARGILLA ebbero a consegnare, nelle mie mani, non solo un semplice manufatto, ma, un VIVO TESTIMONE, divulgatore di un MESSAGGIO di MONITO da veicolare sia ai contemporanei che alle generazioni future. La CONSEGNA del TESTIMONE implica, a mio avviso, una pregnante e NOTEVOLE RESPONSABILITA’. Fu un ATTIMO INTERMINABILE per noi due. Nessuna parola, ma solo intensi SGUARDI reciproci che PARLAVANO da SOLI. I visi di un giovane di 28 anni e di un uomo maturo di 53 anni erano SEGNATI da ATTIMI di GIOIA e, nello stesso tempo, di profonda TRISTEZZA, senza manifestazioni evidenti.
Oggi, il REPERTO è nel SETTORE del FORNACIAIO, insieme a tutti gli altri reperti che costituiscono la VERA TESTIMONIANZA, ORGOGLIO del CARO POTITO FERRARO.
Cerignola, 25 settembre 2023 Matteo Stuppiello
Note
(1) – ARCHIVIO PRIVATO MATTEO STUPPIELLO – CERIGNOLA – ”FOGLIO / DI CONGEDO ILLIMITATO”- “66° BATTAGLIONE MECCANIZZATO VALTELLINA”. Preciso che ero stato incorporato per il SERVIZIO di LEVA presso il II° Battaglione del 40° Reggimento Fanteria “BOLOGNA”, con l’incarico 18/A – AUTIERE con destinazione FORLI’ – Caserma “DE GENNARO”.
15 – Cerignola – Museo Etnografico Cerignolano (1979) – L’altezza dell’Orcio: cm. 27. 
16 – Cerignola – “VETRINA DEI RICORDI DI FAMIGLIA” presso la mia abitazione – L’altezza dell’Orcio: cm. 32.
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