Ricerca, Tutela e Valorizzazione dei Beni Culturali dagli anni 60
 

VALERIO CALVIO, LA CANTINA DELLA “DUCAL CAMERA” IN VIA PIAZZA VECCHIA

Un’altra importante Tessera si aggiunge al mosaico culturale di pubblicazioni del Centro Studi e Ricerche “Torre Alemanna”, della Sede locale dell’Archeoclub d’Italia e del Museo Etnografico Cerignolano (1979): “La Cantina della “Ducal Camera” in Via Piazza Vecchia” di VALERIO CALVIO, con rielaborazione grafiche del Prof. Salvatore Delvecchio, acquerellate a mano dallo stesso autore.                                                                                                                                        

Particolare importanza riveste la circostanza che l’autore sia un giovane di 21 anni, cresciuto e formatosi nel culto delle Tradizioni e della “Storia” della sua Città e, particolarmente, del Rione “TERRA VECCHIA” , nucleo medievale originario della stessa, nella quale è nato e vive.                

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             IL  PRESIDENTE

Prof.  MATTEO  STUPPIELLO

Cerignola, 23 Dicembre 2016

Ho mantenuto l’impegno con il giovane Valerio Calvio, classe 1995, quando a suo tempo per dimostrargli  la gratitudine per la sua innata passione e per il profondo amore per la Storia e le Tradizioni Popolari di Cerignola, paese natale, ma soprattutto per il sentirsi fortemente legato al suo Rione “Terra Vecchia”, con i suoi Palazzi, Case, Chiese, Strade e Vicoli di cui ha una ottima conoscenza, gli feci una significativa promessa quella di pubblicare una sua attenta e incisiva ricerca. Valerio Calvio è stato mio alunno presso l’Istituto Statale d’Arte “Sacro Cuore” ove ha conseguito il Diploma nell’anno scolastico 2013-2014. Alunno impegnato costantemente nello studio perché desideroso di  migliorare. Insegnavo Scienze Naturali e tra gli argomenti preferiti è stata la LITOLOGIA, conoscenza che a suo dire , ha messo a frutto nella “Terra Vecchia”. Osserva ogni cosa come un bravo “indagatore” e,  studiando “pietra” su “pietra”, ha conseguito  interessanti ed inedite scoperte. Una costante la sua discrezione ed educazione.                                                      

E’ proprio durante gli anni scolastici che ho scoperto in Valerio quanto già detto prima. Nel continuo dialogo con tutti i miei alunni ho sempre portato alla loro attenzione la Conoscenza, la Tutela e la Valorizzazione dei Beni Culturali soffermandomi sulle nostre attività portate avanti come Istituzioni Culturali. Parlavo in particolare dell’attività intrapresa nel Centro Storico – Rione “Terra Vecchia” a partire dal 1973, mettendo in atto una ricerca capillare e soprattutto scientifica: le chiese, iniziando dalla Chiesa Madre, edificio sacro ultramillenario, dal 1819 Cattedrale, nel passato dedicata a San Pietro Apostolo, oggi Parrocchia “San Francesco d’Assisi”; le Strade, i Palazzi, l’ ex Ospedale Civile “Santa Sofia”, iscrizioni, stemmi etc., quasi tutti elementi ignorati nel passato. Tutto questo catalizzava l’attenzione di Valerio che responsabilmente veniva sollecitato ad una continua riflessione su ciò che lui stesso vedeva sin da piccolo.                                                          

La sua intuizione e propensione alla ricerca del “documento-testimonianza” lo ha portato ad una scoperta in casa propria , nella sua Via Piazza Vecchia a lui tanto cara per essere, e lo è ancora oggi, la strada più notevole della “Terra Vecchia”.                                                                              

La RICERCA effettuata da Valerio è ricca di rimandi storici. E’ uno dei tanti “spaccati” storici della Cerignola (secc. XVI-XVIII). La  tradizione vitivinicola con l’enorme quantitativo di VITI, di BOTTI, di VINO, di GROTTE e CELLARI per custodire il vino, di CANTINE, di OSTERIE, di TAVERNE. Un ampio agro di Cerignola industrioso nelle varie e vaste Contrade quali Canneto, Santa Maria dei Manzi, Acquamela, San Vito, San Lorenzo. Padula, Mezzanella. Una ampia Piazza davanti l’ingresso della principale PORTA della TERRA  che immetteva nell’antica “Cirignola”, dove si svolgeva da sempre una frenetica attività commerciale anche qui per la presenza di Fondaci, Magazzini, Grotte, Cellari; le stesse attività vengono messe in luce da Valerio riferendosi al Piano delle Fosse Granarie dove c’era una intensa attività cerealicola.                                                        

A conclusione di questa breve “nota” su Valerio Calvio, aggiungo che è attivo collaboratore del Centro Studi e Ricerche “Torre Alemanna”, instancabile ricercatore, attento divulgatore della Storia locale e delle Tradizioni popolari anche a carattere religioso; Socio dell’Archeoclub d’Italia Sede di Cerignola, componente del Consiglio Direttivo, curatore di eventi culturali, esperto della Storia del Centro Storico “Terra Vecchia” e delle Chiese in essa presenti: Chiesa Madre “San Francesco d’Assisi”, San Giuseppe, Sant’Agostino, Santa Sofia (San Leonardo) ex Ospedale Civile; collaboratore-donatore del Museo Etnografico Cerignolano (1979), addetto all’organizzazione degli spazi museali, guida ai visitatori, alle scolaresche e alle associazioni, responsabile pagina Facebook delle nostre Istituzioni culturali. Inoltre è il più giovane Confratello della Confraternita del SS.mo Sacramento (1839).

Matteo Stuppiello

 

La pubblicazione del giovane Valerio Calvio acquisisce una particolare valenza sul piano culturale e su quello formativo: sul primo in quanto contribuisce a diffondere in modo scientifico, la “storia” della nostra Terra, particolarmente di quella “Terra Vecchia”, primo nucleo medievale, nella quale è orgoglioso di essere nato e di abitare, arricchendone il patrimonio documentale; sul secondo perché evidenzia l’elevato valore dell’impegno di chi ha dedicato e dedica la sua vita e la sua professione alla tenace difesa delle “tracce” che le passate generazioni ci hanno lasciato, preservandole dall’inesorabile incedere del tempo ma, soprattutto, dall’incuria, dall’indifferenza e dal pressappochismo di quanti confondono l’ “antico” da difendere con il “Vecchio” da gettare.          Parlo del Prof. Matteo Stuppiello che è stato promotore e fondatore del Centro Studi e Ricerche “Torre Alemanna”, costituito ufficialmente e con un proprio Statuto, il 29 maggio 1976. Significativa la denominazione, che fa riferimento alla Torre, primo elemento dell’articolato complesso architettonico, costruito nel XIII secolo dai Cavalieri Teutonici nella località, oggi chiamata Borgo Libertà, in agro di Cerignola, sulla provinciale per Candela. Ma la passione per la ricerca storica e documentale lo ha contraddistinto sin dall’adolescenza, portandolo a diventare, dal 1970, animatore di un gruppo di giovani studenti, ai quali trasmetteva la sensibilità e l’interesse mai interrotto, nella Conoscenza, Difesa e Valorizzazione dell’identità storica, sociale, culturale ed economica del nostro Territorio.                                                                                                                                

Oggi quell’ardente passione e quel puntiglioso impegno del Prof. Stuppiello rivivono in Valerio Calvio, suo allievo nell’Istituto Statale d’Arte “Sacro Cuore”, oggi Liceo Artistico.

Giustina Specchio

 

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Di seguito riportiamo gli articoli:

LA CANTINA DELLA “DUCAL CAMERA” IN VIA PIAZZA VECCHIA – PRIMA PARTE: http://www.archeoclubcerignola.com/?p=3224

LA CANTINA DELLA “DUCAL CAMERA” IN VIA PIAZZA VECCHIA – SECONDA PARTE: http://www.archeoclubcerignola.com/?p=3271