L’Archeoclub d’Italia APS Sede di Cerignola, Il Centro Studi e Ricerche “Torre Alemanna” e il Museo Etnografico Cerignolano (1979) vogliono portare all’attenzione della Città la ricorrenza del TRANSITO al Cielo del Venerabile Mons. ANTONIO PALLADINO.
Il 15 maggio del 1926, alle ore 10:20, il Venerabile Mons. Antonio Palladino, nella Sua abitazione di Via Vittorio Veneto n. 37 (già Sant’Antonio), dopo lunga sofferenza, cristianamente vissuta, lasciava la vita terrena per quella del Paradiso. Per Sua espressa volontà viene vestito con l’abito domenicano. Il Suo Transito lasciò sgomenta la CITTA’ intera, tanto si verificò nella Sua Stanzetta del Palazzo Palladino (sec. XIX). Unanimi il cordoglio e la costernazione dei parrocchiani e di tutti i cittadini per la perdita di un uomo che tanto impegno aveva profuso nel sociale e di un sacerdote acclamato da molti come santo (1).
Don ANTONIO PALLADINO nasce il 10 novembre 1881, nella casa paterna di Via S. Antonio (2).
Fu Canonico della Cattedrale “San Pietro Apostolo” (1923-1926) (3). Mons. Angelo Struffolini, della Congregazione dei PP. della Dottrina Cristiana, Vescovo di Ascoli Satriano e Cerignola (1901-1914) lo nominò primo Parroco della nascente Parrocchia nella Chiesa di San Domenico confessore (1909-1926), attento, come fu, ai problemi della diffusione della fede e della cura delle anime (4).
Fu Lui a mettere a dimora il seme per la Fondazione della Congregazione delle Suore del SS.mo Sacramento, fatto germogliare dalla , Madre Tarcisia di Gesù in Sacramento, al secolo Ripalta Vasciaveo, prima Madre Generale (5).
La Pia Opera (Istituto Femminile S. Domenico) e la Chiesa del Buon Consiglio sorgono su un terreno, in maggior parte, donato dai coniugi Traversi – Labia. Il 7 agosto 1921 viene piantata la croce. Purtroppo, don Antonio, che tanto aveva fatto, fra mille contrarietà, per donare al rione Cittadella una presenza attiva, non avrebbe visto la realizzazione della sua opera (6).
Noi, oggi, nell’anniversario del TRANSITO del beneamato e venerato cerignolano, Mons. ANTONIO PALLADINO, produciamo la testimonianza del RECUPERO, effettuato domenica del 21 aprile del 1999, dell’intero PAVIMENTO in COTTO della Stanzetta del VENERABILE Mons. ANTONIO PALLADINO, donato al MUSEO ETNOGRAFICO CERIGNOLANO (1979) dalla Famiglia. Testimonianza UNICA del suo genere, custode da sempre del quotidiano “passare” del Venerabile.
Una “RELIQUIA” di notevole valore STORICO da preservare e custodire con alto IMPEGNO MORALE.
Informati di necessari lavori di ristrutturazione del palazzo, si chiedeva al Prof. Antonio Palladino di poter recuperare il suddetto PAVIMENTO per custodirlo nel Museo Etnografico Cerignolano (1979). La richiesta venne accolta dai coniugi Antonio Palladino e dalla consorte Grazia Straniere.
Nella mattinata di domenica del 21 aprile 1999 lo scrivente, accompagnato da Michele Divito, già socio delle nostre Istituzioni Culturali, effettuiamo le operazioni di recupero. Viene prima effettuata una planimetria con le relative misure unitamente ad una serie di diapositive a colori. Si provvide, anche, alla numerazione dei mattoni in modo che il pavimento potesse essere ricomposto nella sua planimetria originaria.
Il PAVIMENTO risulta composto da 260 MATTONI, diversi dei quali in condizioni precarie e rotti in più pezzi. Si è ritenuto, quindi, necessario assemblare i pezzi per fermarne il degrado (8).
Un importante RECUPERO a testimoniare la “nostra” vita passata. Si ringraziano, per la disponibilità e la sensibilità la FAMIGLIA PALLADINO e, in particolare, il Prof. Antonio Palladino e la gentile consorte Grazia Straniere (9).
Tutta la CITTA’ e noi auspichiamo che DON ANTONIO PALLADINO venga elevato agli onori degli ALTARI, quanto prima.
Cerignola, 15 Maggio 2022 Matteo Stuppiello
Bibliografia e Note
(1) – MATTEO STUPPIELLO, Don Antonio Palladino e il suo tempo, Edito dal Centro Studi e Ricerche “Torre Alemanna”, dall’Archeoclub d’Italia Sede di Cerignola e dal Museo Etnografico Cerignolano (1979), con il Patrocinio dell’Amministrazione Comunale – Assessorato Pubblica Istruzione e Cultura, Tipolito “Miulli Francesco” via Nazionale , 68 – San Ferdinando di Puglia(FG), 87.
(2) – ibid., p. 20.
(3) – ibid., p. 13.
(4) – ibid., p. 24.
(5) – ibid., pp. 69-70.
(6) – ibid., pp. 57-59.
(7) – ARCHIVIO CENTRO STUDI E RICERCHE “TORRE ALEMANNA” – Cerignola – Fascicolo 1999.
(8) – ibid.
(9) – SALVATORE DELVECCHIO, Un pavimento che parla di don Antonio Palladino, in “Il Quotidiano di Foggia”, 6 Agosto 1999 , p. 12.
Su Mons. ANTONIO PALLADINO si veda, l’impegno di promozione culturale profuso sulla conoscenza e la divulgazione portato costantemente negli anni dal Centro Studi e Ricerche “Torre Alemanna”, l’Archeoclub d’Italia Sede di Cerignola e il Museo Etnografico Cerignolano (1979), attraverso la produzione di ARTISTICHE LITOGRAFIE, PUBBLICAZIONI, ARTICOLI, MOSTRA, MANIFESTI.